giovedì 28 aprile 2011

Conquista l’universo dei media




Questo post lo faccio per segnalarvi che Adobe ha deciso di creare un evento per presentare ai più la sua nuova suite di prodotti, la CS5.

E lo fa con due incontri in Italia, uno il 3 a Milano ed uno il 10 a Roma, Maggio è ovvio.
In queste giornate presenterà tutti gli strumenti per creare quello che più vi pare e piace, e lo farà suddividendo il tutto in sessioni in cui darà consigli utili e pratici che vi permetteranno di rimanere aggiornati anche sugli ultimi dispositivi come Android e IOS.
Gli eventi inizieranno alle 14.00 e finiranno alle 19.00.
Se siete interessati partecipare è semplicissimo: basta iscriversi QUI ed entro breve dovreste ricevere una mail di conferma.
Che dire, io ci sarò. 
Ci vediamo lì?


P.S: ah dimenticavo. Se non potete proprio muovervi, sempre il 3, ci sarà un evento online, credo trasmettano quello di Milano dal vivo ma non ci posso giurare. Dovete sempre iscrivervi prima però.


P.P.S: ah per favore fatela girare a chi pensate possa essere interessato.

mercoledì 13 aprile 2011

YOUTUBERS... UN POPOLO DI POETI, DI ARTISTI, DI SANTI, MA SOPRATTUTTO DI NAVIGATORI...





Lunedi si è svolto a Roma, al Salone delle Fontane, il "Becoming YouTube Stars", iniziativa di natura artistica, organizzato direttamente dalla grande casa di Mountain View in collaborazione con la Scuola Nazionale di Cinema.
Evento che, dice il Team di YouTube, “.. toccherà ben 6 città europee, a partire dal 31 di marzo, fino al 14 di aprile e che permetterà di scambiare idee e ottenere validi spunti su come creare contenuti allettanti e conquistare un vasto pubblico in partnership con YouTube..”.
Di fatto l'azienda ha invitato alcuni dei più proliferi e promettenti YouTubers, saremo stati grosso modo 300, con l'intento di coinvolgerli e spronarli ad uscire dalla pura amatorialità, per entrare a far parte dei Partners dell'azienda. 



Per questo, la giornata si è svolta con tutta una serie di mini-lezioni sul come, cosa e in che modo. Ricca di esempi e consigli pratici, e mai noiosa.
E non sono mancate neanche le Stars!
A calcare il palcoscenico 4 tra i più cliccati d'Italia

A presentarli, e intervistarli, Alex Braga.
Al termine dell'intervista si è dato spazio alle domande dal pubblico.
Regina, una domanda su tutte: "si ma quanto si guadagna?
...Mistero...
Non nel senso che non ve lo voglio dire, ma che è un mistero, non lo so neanche io. E' una cosa che non si è riusciti a capire.
Da questo si è scatenata un'ondata di malcontento, che ha sollevato però un'importante questione: il bisogno di chiarezza sulle possibilità di guadagno.
Perché è di questo che si è parlato tutto il giorno in pratica.
Io penso che, come hanno cercato di sostenere quelli dello staff, non è tanto una questione di soldi quanto tutto un insieme di vantaggi.
Ovvero la possibilità di acquistare in visibilità, la possibilità di esprimersi, di creare, ed anche quella di portarti a casa qualche soldino, magari per acquistare un'attrezzatura migliore.
A me una cosa del genere sembra onesta. 
Ma mi devi dire di quanto si parla no?
E' poco? Ok, va bene. Ma poco quanto?
E' tanto? Fantastico. Ma essendo io il creatore dei contenuti, mi meriterò di saperlo no?
No.



Tra tutte le persone presenti in sala, è spiccato un certo Glauco Benigni, un giornalista Rai che ha pubblicato un libro che riguarda proprio la storia di YouTube.
Anche lui richiama l'attenzione sul problema della comunicazione fumosa. Che ti propone la visione di un mondo in cui puoi fare ciò che più ti piace, e guadagnare tanti bei soldini, mentre il rischio è quello di diventare un nuovo schiavo che si sbatte per creare e caricare a proprie spese contenuti per un'azienda che sulle tue ossa fattura miliardi.
Glauco ne ha approfittato solo per farsi pubblicità?
Può darsi, ma devo dire che ci ho parlato per un po' e mi è sembrato sinceramente preoccupato.
Ma andiamo avanti. 



Ci tengo a precisare che tutto questo discorso vale solo per coloro che vogliono diventare dei Partner di YouTube, coloro cioè che vogliono caricare sul canale pubblicità per guadagnarci.
Ma, dicevo, andiamo avanti.
Tutto questo è successo la mattina, poi pausa pranzo, e si è ricominciato con una breve sessione sul come si diventa Partner.




A chiudere, altre domande, questa volta più tecniche e specifiche, al team di YouTube.
Nel complesso una giornata davvero interessante, ricca di spunti e di argomenti.
E l'evento era davvero ben fatto, ma in effetti c'era da aspettarselo.

venerdì 1 aprile 2011

Tra Summer Wars e Hanafuda

Tempo addietro mi è capitato di vedere questo anime.
Si chiama Summer Wars e racconta l'avventura estiva che vivranno Kenji Koiso, uno studente delle superiori bravissimo in matematica, e Natsuki, la bella della scuola, con tutta la sua famiglia.
Il gruppo si ritroverà ad affrontare un terribile problema in Oz, un mondo virtuale che regolamenta gran parte delle cose sul globo.
L'anime è davvero molto carino, sebbene preferisca di molto le scene in Oz, sempre più vivide e serrate, rispetto alla realtà.
Ora, la mia attenzione è stata attirata anche da un altro elemento presente all'interno del lungometraggio: i protagonisti giocano ad un gioco di carte tipico Giapponese, il Koi-Koi.
La cosa mi ha attratto, al punto che ho deciso di imparare a giocarci, anche perché, da quel che fanno vedere, pare non avere alcun senso.
Così mi informo e scopro che le carte tipiche giapponesi si chiamano Hanafuda, che significa letteralmente "carte dei fiori".
Hanno 12 semi ed ognuno rappresenta un mese dell'anno e un particolare fiore o una pianta.
Il gioco tipico è appunto il Koi-Koi e consiste in una specie di scopa nostrana, ma più complessa.
Qui potete trovare il gioco online in flash.

Bene direte voi, ti sei tolto sto sfizio.
Ed è proprio qui che la faccenda si complica. Mentre leggevo delle carte ho notato un fatto curioso: "...Esse vennero ridotte di dimensioni per adattarsi alle minute mani nipponiche. L'attuale formato standard delle carte Hanafuda, oltre ad essere ridotto rispetto a quello a cui siamo abituati, presenta caratteristiche simili alle tessere del domino, in quanto le carte Hanafuda sono solitamente molto più spesse delle carte da gioco occidentali."
Come ridotte di dimensioni e simile alle tessere del domino?!
Dovevo averle!
E così ho perso una buonissima nottata di sonno alla ricerca del migliore e più affidabile venditore della rete che potesse procurarmele.
E quando l'ho finalmente trovato, grande è stato il mio stupore nel constatare che non era Giapponese, ma Americano. E le vendeva perfino ad un prezzo più basso, nonostante lui stesso ammetta di importarle dal Giappone!
Vabbè, le compro e... aspetto... ...aspetto... ...e... ...aspetto.
Finchè oggi, si oggi, sono arrivate!
Prendo il pacchetto e subito mi pare ci sia qualcosa di strano.


 Mmmm mi pare un po' piccino...

...ok pacchetto intorno al pacchetto...

 ...scatoletta...

 ...istruzioni e carte! Decisamente piccine. Quanto?

 Bè giudicate voi! Ma quanto sono minute le mani nipponiche?

Un bel confronto all'americana.

E poi, non paghi, le istruzioni! Ok l'avevo letto che erano importate dal Giappone, ma almeno un paio di caratteri a me familiari ce li potevano buttare in mezzo no?
Che posso aggiungere? Vi sfido!?