martedì 22 marzo 2011

THE BOX

Oggi ho visto questo film. Non ne sapevo nulla.
Non avevo la benché minima idea di cosa si parlasse, quindi sono partito con la massima imparzialità e curiosità possibili.
Quando ho capito che si parlava di fantascienza ho avuto un sussulto di piacere.
Adoro la fantascienza.
Il film parte con una scelta morale: una normale famiglia americana si vede recapitare in casa un pacco contenente una scatola con su un pulsantone rosso.
Vengono poi informati che a quel pulsante è collegata la vita di una persona, e che premendolo la uccideranno. 
Uccidendola però guadagneranno 1 milione di dollari in contanti.
(Non vi dico cosa scelgono)
Fin qui tutto bene.




Poi però la trama se ne va per la tangente dimenticandosene completamente del concetto di libero arbitrio, scelta morale e compagnia bella.
Tante scene che promettono chissà cosa, e poi alcuni spiegoni lungo il film per ridare un senso al tutto.
Attacca con tutta una serie di azioni non correlate, o comunque scritte da cane e montate peggio.
Ti dà proprio la sensazione di una trama semplice, complicata apposta per renderla "più interessante". Fallendo miseramente.
Mentre lo vedevo mi chiedevo se non fosse stato ispirato a qualche bel libro.
Si, ai titoli di coda, mi informano che il film è tratto dal racconto di Richard Matheson: "Button, Button".
Non l'ho mai letto, ma di sicuro non ci capa una mazza, ed è bello.
Giusto per capirci Matheson è l'uomo che ha scritto Io sono leggenda.
E scusa se è poco.
La regia è di Richard Kelly, famoso per questo.
Allora tutto mi si è chiarito. Gli è venuto fin troppo bene.
E richiedo scusa. 

2 commenti:

  1. ho appena visto "the box" su sky lo passano da lunedì, è del regista di "donnie darko" non è propriamente horror bensì un thriller surreale e ha cmq delle scene che fanno un pò paura. come storia è originale, il susseguirsi delle scene è un pò lento, gli attori non sembrano nemmeno tanto credibili, la bellezza di cameron diaz quasi stona con il filone della trama, ci sono tanti personaggi strani che ti lasciano con gli interrogativi anche quando finisce il film e sei convinta di avere capito tutto. francamente direi che per me raggiunge a malapena la sufficenza e che il regista sfondando con "donnie darko" ha avuto bravura e anche mooolta fortuna

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  2. Guarda, per me il regista di Donnie Darko è tutto un bluff, come si suol dire molto rumore per nulla. Quindi non mi sono sorpreso quando ho letto il suo nome ai titoli di coda di questo film.

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