venerdì 1 aprile 2011

Tra Summer Wars e Hanafuda

Tempo addietro mi è capitato di vedere questo anime.
Si chiama Summer Wars e racconta l'avventura estiva che vivranno Kenji Koiso, uno studente delle superiori bravissimo in matematica, e Natsuki, la bella della scuola, con tutta la sua famiglia.
Il gruppo si ritroverà ad affrontare un terribile problema in Oz, un mondo virtuale che regolamenta gran parte delle cose sul globo.
L'anime è davvero molto carino, sebbene preferisca di molto le scene in Oz, sempre più vivide e serrate, rispetto alla realtà.
Ora, la mia attenzione è stata attirata anche da un altro elemento presente all'interno del lungometraggio: i protagonisti giocano ad un gioco di carte tipico Giapponese, il Koi-Koi.
La cosa mi ha attratto, al punto che ho deciso di imparare a giocarci, anche perché, da quel che fanno vedere, pare non avere alcun senso.
Così mi informo e scopro che le carte tipiche giapponesi si chiamano Hanafuda, che significa letteralmente "carte dei fiori".
Hanno 12 semi ed ognuno rappresenta un mese dell'anno e un particolare fiore o una pianta.
Il gioco tipico è appunto il Koi-Koi e consiste in una specie di scopa nostrana, ma più complessa.
Qui potete trovare il gioco online in flash.

Bene direte voi, ti sei tolto sto sfizio.
Ed è proprio qui che la faccenda si complica. Mentre leggevo delle carte ho notato un fatto curioso: "...Esse vennero ridotte di dimensioni per adattarsi alle minute mani nipponiche. L'attuale formato standard delle carte Hanafuda, oltre ad essere ridotto rispetto a quello a cui siamo abituati, presenta caratteristiche simili alle tessere del domino, in quanto le carte Hanafuda sono solitamente molto più spesse delle carte da gioco occidentali."
Come ridotte di dimensioni e simile alle tessere del domino?!
Dovevo averle!
E così ho perso una buonissima nottata di sonno alla ricerca del migliore e più affidabile venditore della rete che potesse procurarmele.
E quando l'ho finalmente trovato, grande è stato il mio stupore nel constatare che non era Giapponese, ma Americano. E le vendeva perfino ad un prezzo più basso, nonostante lui stesso ammetta di importarle dal Giappone!
Vabbè, le compro e... aspetto... ...aspetto... ...e... ...aspetto.
Finchè oggi, si oggi, sono arrivate!
Prendo il pacchetto e subito mi pare ci sia qualcosa di strano.


 Mmmm mi pare un po' piccino...

...ok pacchetto intorno al pacchetto...

 ...scatoletta...

 ...istruzioni e carte! Decisamente piccine. Quanto?

 Bè giudicate voi! Ma quanto sono minute le mani nipponiche?

Un bel confronto all'americana.

E poi, non paghi, le istruzioni! Ok l'avevo letto che erano importate dal Giappone, ma almeno un paio di caratteri a me familiari ce li potevano buttare in mezzo no?
Che posso aggiungere? Vi sfido!?



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