mercoledì 13 aprile 2011

YOUTUBERS... UN POPOLO DI POETI, DI ARTISTI, DI SANTI, MA SOPRATTUTTO DI NAVIGATORI...





Lunedi si è svolto a Roma, al Salone delle Fontane, il "Becoming YouTube Stars", iniziativa di natura artistica, organizzato direttamente dalla grande casa di Mountain View in collaborazione con la Scuola Nazionale di Cinema.
Evento che, dice il Team di YouTube, “.. toccherà ben 6 città europee, a partire dal 31 di marzo, fino al 14 di aprile e che permetterà di scambiare idee e ottenere validi spunti su come creare contenuti allettanti e conquistare un vasto pubblico in partnership con YouTube..”.
Di fatto l'azienda ha invitato alcuni dei più proliferi e promettenti YouTubers, saremo stati grosso modo 300, con l'intento di coinvolgerli e spronarli ad uscire dalla pura amatorialità, per entrare a far parte dei Partners dell'azienda. 



Per questo, la giornata si è svolta con tutta una serie di mini-lezioni sul come, cosa e in che modo. Ricca di esempi e consigli pratici, e mai noiosa.
E non sono mancate neanche le Stars!
A calcare il palcoscenico 4 tra i più cliccati d'Italia

A presentarli, e intervistarli, Alex Braga.
Al termine dell'intervista si è dato spazio alle domande dal pubblico.
Regina, una domanda su tutte: "si ma quanto si guadagna?
...Mistero...
Non nel senso che non ve lo voglio dire, ma che è un mistero, non lo so neanche io. E' una cosa che non si è riusciti a capire.
Da questo si è scatenata un'ondata di malcontento, che ha sollevato però un'importante questione: il bisogno di chiarezza sulle possibilità di guadagno.
Perché è di questo che si è parlato tutto il giorno in pratica.
Io penso che, come hanno cercato di sostenere quelli dello staff, non è tanto una questione di soldi quanto tutto un insieme di vantaggi.
Ovvero la possibilità di acquistare in visibilità, la possibilità di esprimersi, di creare, ed anche quella di portarti a casa qualche soldino, magari per acquistare un'attrezzatura migliore.
A me una cosa del genere sembra onesta. 
Ma mi devi dire di quanto si parla no?
E' poco? Ok, va bene. Ma poco quanto?
E' tanto? Fantastico. Ma essendo io il creatore dei contenuti, mi meriterò di saperlo no?
No.



Tra tutte le persone presenti in sala, è spiccato un certo Glauco Benigni, un giornalista Rai che ha pubblicato un libro che riguarda proprio la storia di YouTube.
Anche lui richiama l'attenzione sul problema della comunicazione fumosa. Che ti propone la visione di un mondo in cui puoi fare ciò che più ti piace, e guadagnare tanti bei soldini, mentre il rischio è quello di diventare un nuovo schiavo che si sbatte per creare e caricare a proprie spese contenuti per un'azienda che sulle tue ossa fattura miliardi.
Glauco ne ha approfittato solo per farsi pubblicità?
Può darsi, ma devo dire che ci ho parlato per un po' e mi è sembrato sinceramente preoccupato.
Ma andiamo avanti. 



Ci tengo a precisare che tutto questo discorso vale solo per coloro che vogliono diventare dei Partner di YouTube, coloro cioè che vogliono caricare sul canale pubblicità per guadagnarci.
Ma, dicevo, andiamo avanti.
Tutto questo è successo la mattina, poi pausa pranzo, e si è ricominciato con una breve sessione sul come si diventa Partner.




A chiudere, altre domande, questa volta più tecniche e specifiche, al team di YouTube.
Nel complesso una giornata davvero interessante, ricca di spunti e di argomenti.
E l'evento era davvero ben fatto, ma in effetti c'era da aspettarselo.

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